Lo studio dell'andamento dei prezzi dei mercati finanziari nel tempo tramite metodi grafici e statistici, conosciuto come analisi tecnica, è un importante strumento per prevedere le tendenze future. E' quindi necessario conoscere alcuni concetti riguardanti particolari andamenti delle curve dei prezzi, come "contango", "backwardation" e "time decay".
Come visto in precedenza, parlando di strumenti finanziari, i contratti a termine sono accordi per la consegna di una certa quantità di un sottostante (attività finanziarie o merci) ad un prezzo ed una data fissati.
Possono essere di tipo forward, se sono Over The Counter (OTC) ovvero negoziati fuori da mercati ufficiali, o futures se sono contratti standardizzati negoziati all'interno di una Borsa ufficiale.
Per l'acquirente il rischio è rappresentato dal deprezzamento del bene, per il venditore, al contrario, dall'incremento di valore.
Ad essi si contrappongono i contratti a pronti o spot, accordi per comprare o vendere attività, titoli, merci o valute, direttamente al momento dell'accordo.
Si può quindi parlare di prezzo spot riferendosi al valore attuale di un bene, e di prezzo forward in riferimento al suo prezzo stimato per un certo istante futuro.
Queste stime vengono rappresentate tramite la curva forward.
Quando un bene ha un prezzo forward maggiore del prezzo spot è perchè si hanno buone speranze che il bene aumenti il suo valore nel futuro.
In questo caso la curva forward assume un andamento chiamato contango, viceversa, se i prezzi spot sono maggiori di quelli forward, e ci si aspetta quindi una svalutazione del bene, si dice che la curva è in backwardation.
Quando invece si parla di opzioni un concetto importante è il time decay ovvero decadimento temporale.
Intanto è importante ricordare che un contratto di opzione è uno strumento finanziario con il quale il compratore dell’opzione acquisisce il diritto di comprare (opzione call) o di vendere (opzione put), alla data o entro la data di scadenza, un certo quantitativo dell’attività sottostante a un prezzo prestabilito (prezzo di esercizio o strike price).
Per descrivere lo stato di un'opzione si ha un parametro detto moneyness che descrive il rapporto tra il prezzo del sottostante e il prezzo d'esercizio, si possono avere tre situazioni:
at-the-money (ATM) se il suo prezzo d'esercizio, è identico al prezzo corrente di mercato del sottostante, out-of-the-money (OTM) se un'opzione non ha valore intrinseco, ovvero il suo prezzo è superiore al prezzo del titolo sottostante l'opzione, in-the-money (ITM) si usa invece per una opzione che ha un valore intrinseco ed il cui prezzo d'esercizio è inferiore al prezzo di mercato del titolo sottostante l'opzione.
Il decadimento temporale (misurato con Theta), che erode maggiormente le ATM, misura il deprezzamento dell’ opzione al trascorrere del tempo in ipotesi di invarianza di altre condizioni.
Il theta ci dice quanto valore perde il premio dell'opzione ogni giorno.
Come si può vedere dalla curva sottostante, si ha prima un deprezzamento più lento e, in seguito, all'avvicinarsi della data di scadenza, più rapido.
Come visto in precedenza, parlando di strumenti finanziari, i contratti a termine sono accordi per la consegna di una certa quantità di un sottostante (attività finanziarie o merci) ad un prezzo ed una data fissati.
Possono essere di tipo forward, se sono Over The Counter (OTC) ovvero negoziati fuori da mercati ufficiali, o futures se sono contratti standardizzati negoziati all'interno di una Borsa ufficiale.
Per l'acquirente il rischio è rappresentato dal deprezzamento del bene, per il venditore, al contrario, dall'incremento di valore.
Ad essi si contrappongono i contratti a pronti o spot, accordi per comprare o vendere attività, titoli, merci o valute, direttamente al momento dell'accordo.
Si può quindi parlare di prezzo spot riferendosi al valore attuale di un bene, e di prezzo forward in riferimento al suo prezzo stimato per un certo istante futuro.
Queste stime vengono rappresentate tramite la curva forward.
Quando un bene ha un prezzo forward maggiore del prezzo spot è perchè si hanno buone speranze che il bene aumenti il suo valore nel futuro.
In questo caso la curva forward assume un andamento chiamato contango, viceversa, se i prezzi spot sono maggiori di quelli forward, e ci si aspetta quindi una svalutazione del bene, si dice che la curva è in backwardation.
Quando invece si parla di opzioni un concetto importante è il time decay ovvero decadimento temporale.
Intanto è importante ricordare che un contratto di opzione è uno strumento finanziario con il quale il compratore dell’opzione acquisisce il diritto di comprare (opzione call) o di vendere (opzione put), alla data o entro la data di scadenza, un certo quantitativo dell’attività sottostante a un prezzo prestabilito (prezzo di esercizio o strike price).
Per descrivere lo stato di un'opzione si ha un parametro detto moneyness che descrive il rapporto tra il prezzo del sottostante e il prezzo d'esercizio, si possono avere tre situazioni:
at-the-money (ATM) se il suo prezzo d'esercizio, è identico al prezzo corrente di mercato del sottostante, out-of-the-money (OTM) se un'opzione non ha valore intrinseco, ovvero il suo prezzo è superiore al prezzo del titolo sottostante l'opzione, in-the-money (ITM) si usa invece per una opzione che ha un valore intrinseco ed il cui prezzo d'esercizio è inferiore al prezzo di mercato del titolo sottostante l'opzione.
Il decadimento temporale (misurato con Theta), che erode maggiormente le ATM, misura il deprezzamento dell’ opzione al trascorrere del tempo in ipotesi di invarianza di altre condizioni.
Il theta ci dice quanto valore perde il premio dell'opzione ogni giorno.
Come si può vedere dalla curva sottostante, si ha prima un deprezzamento più lento e, in seguito, all'avvicinarsi della data di scadenza, più rapido.
uando un
particolare bene ha un prezzo forward maggiore del prezzo spot, è perché
si hanno delle buone speranze che il bene aumenti il suo prezzo
Commenti
Posta un commento